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Storia & Storie

In bici costeggiando il Tevere

Diario di viaggio
Autore: Checcarelli, Nicola

Dalle sorgenti del Tevere, sul Monte Fumaiolo, al Lago di Alviano, seguendo sempre il corso del fiume senza difficoltà altimetriche eccessive. L’itinerario in bicicletta misura in totale 246 chilometri, suddivisi in 8 tappe, per una lunghezza media di 30,75 chilometri per tappa. La frazione più lunga è di 40 chilometri, mentre la più breve ne prevede 18,4.

Sorgente del Tevere – Monte Fumaiolo

Ovviamente si tratta di una proposta, poiché chi è più allenato, o preferisce suddividere il percorso in altro modo, riuscirà a coprirlo anche nell’arco di meno giorni.

Il percorso si sviluppa tra strade asfaltate poco trafficate, strade sterrate e percorsi ciclabili lungo l’argine, quindi la bicicletta più adatta per affrontarlo è quella da trekking (ibrida) o la mountain bike.

Di seguito il dettaglio delle 8 tappe lungo il corso di questo fiume ricco di storia e fortemente legato alla cultura e alle tradizioni dei territori che attraversa, dall’Emilia Romagna al Lazio, passando per la Toscana e l’Umbria.

1a tappa: Monte Fumaiolo-Pieve Santo Stefano.
27,5 km con 50 metri di dislivello.
Un percorso facile e quasi totalmente in discesa che parte dall’Emilia Romagna per approdare in Toscana. Immersi nei boschi del Monte Fumaiolo si gode del fascino delle sorgenti poste a 1400 metri di quota. Prestate attenzione al tratto di strada di Valsavignone dove l’asfalto è molto rovinato.

2a tappa: Pieve Santo Stefano-San Giustino.
32 km con 200 metri di dislivello.
Si parte da Pieve Santo Stefano e si entra in Umbria arrivando a San Giustino. Da vedere lungo il percorso Anghiari e Sansepolcro, ma godetevi anche i bellissimi panorami sul lago di Montedoglio, dove è posta anche l’unica piccola salita della giornata.

3a tappa: San Giustino-Umbertide.
40 km con 100 metri di dislivello.
È la tappa più lunga del percorso ma anche una delle più facili. Pedalerete per molti chilometri su sterrati e ciclopedonali lungo l’argine, godendo della bellezza del paesaggio. Prestate attenzione al traffico solo negli ultimi 5 chilometri. A fine tappa non perdete una visita al centro di Umbertide.

Umbertide e il Tevere

4a tappa: Umbertide-Perugia.
36,3 km con 200 metri di dislivello.
Ancora una tappa completamente pianeggiante e a stretto contatto con il fiume. Pedalerete per buona parte del percorso su sterrato immersi nella vegetazione lungo la riva. Solo arrivati a Ponte Felcino dovrete affrontare un breve tratto di asfalto.

La fine della tappa è a Ponte San Giovanni, dove potete visitare l’ipogeo dei Volumni (http://www.youtube.com/watch?v=D0rm2tXYDZs), ai piedi di Perugia. Per arrivare in centro città dovrete affrontare un po’ di salita, ma è una fatica che vale la pena.

Perugia, piazza IV Novembre con Palazzo dei Priori e Fontana Maggiore

5° tappa: Perugia-Marsciano.
31,8 km con 100 metri di dislivello.
Lascerete alle spalle Perugia e dopo pochi chilometri di asfalto vi troverete nuovamente immersi nell’atmosfera del fiume. Lungo il percorso toccherete piccoli borghi come Deruta e Torgiano, prima di giungere al centro di Marsciano. Non perdete una visita al museo dinamico del Laterizio (http://www.supermuseolaterizio.it/web/museo_dinamico.php).

6a tappa: Marsciano-Todi.
26 km con 150 metri di dislivello.
Tappa breve e piuttosto facile che alterna sterrato e asfalto. Uno dei tratti più suggestivi è rappresentato dal percorso ciclabile ai piedi di Montemolino. L’itinerario si ferma a Pontecuti, ai piedi di Todi, ma se avete forze a sufficienza affrontate i 3 km che portano in centro: Todi infatti è una delle città artisticamente più ricche dell’Umbria.

Vista su Todi e il territorio circostante

7a tappa: Todi-Corbara.
34 km con 650 metri di dislivello.
Questa è la tappa più impegnativa del percorso, ma anche quella paesaggisticamente più bella. Si sale fino a 600 metri di quota e si possono godere panorami magnifici sulle valli di Todi e Orvieto, nonché sul Lago di Corbara. Se siete ben allenati, non sarà un problema. Se il vostro allenamento è poco, affrontate la prima salita con un passo tranquillo. Non ci sono pendenze impossibili e con calma supererete la tappa senza problemi. Considerate che gli ultimi 8 chilometri sono tutti in discesa e pianura.

8a tappa: Corbara-Alviano.
18,4 km con 250 metri di dislivello.
Ultima tappa della nostra proposta. È breve ma presenta qualche strappato impegnativo, soprattutto alla luce del fatto che le energie cominciano a scarseggiare. Lungo il percorso da non perdere Baschi, mentre nell’ultimo tratto della tappa pedalerete sul percorso ciclabile all’interno dell’Oasi del WWF di Alviano, paradiso per gli amanti del birdwatching. Da qui potrete decidere se continuare verso Roma o tornarvene a casa. Ad Alviano c’è la stazione e quindi potrete tornare verso la partenza anche in treno.

Lago di Alviano

Un paio di consigli. Primo, se potete affrontate il viaggio tra maggio e inizio giugno. È sicuramente il periodo più bello: non soffrirete il caldo e potrete godere al massimo della rigogliosa natura che attraverserete. Secondo, prendetela con calma e concedetevi visite nei centri storici delle città toccate: Città di Castello, Umbertide, Perugia, Marsciano, Todi sono delle chicche da non perdere (www.bikeinumbria.it).

Per quanto riguarda i tempi di percorrenza, le otto tappe consigliate dovrebbero permettere anche ai meno allenati di affrontare l’intero percorso senza problemi. I più allenati possono impiegare anche 4 giorni, mentre gli esperti, macinando circa 80 chilometri al giorno, ce la possono fare anche in un week end. Ma ci vogliono davvero gambe toste.

Maggiori dettagli e info li trovate su http://tinyurl.com/3bbff23

Nicola Checcarelli