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Cantina Casale Triocco Torna a: Cantine Sagrantino

Cantina Casale Triocco

RITRATTO DI CANTINA

La cantina Spoletoducale si trova in un suggestivo crocevia del fiume Clitunno, a metà strada tra la città di Montefalco e Spoleto, ed è una delle realtà cooperative umbre più importanti. L’attività vede la luce nel 1969 sotto il nome di “Colli Spoletini”, per decisione e volontà di un manipolo di produttori della zona, che videro nell’impresa collettiva una possibilità concreta di valorizzazione, trasformazione e vendita della propria materia prima. Dopo gli inizi pionieristici, precisamente nel 1973, un nucleo ristretto formato da una cinquantina di soci iniziò in maniera vera e propria il percorso di lavorazione, cominciando ben presto a diversificare le produzione e cercando di selezionare le uve quanto meglio possibile. Un cammino che ha significato formazione per i soci e moderne tecnologie in cantina, con un coordinamento agronomico che segue passo passo tutta la produzione dei conferitori, dalla messa a dimora dell’impianto alla raccolta delle uve. Oggi l’opera di posizionamento delle proprie etichette ha portato l’azienda ad avere linee di commercializzazione peculiari e gerarchiche: da Spoletoducale a Casale Triocco, fino a Ducato del Sole e Arcoducale.

VIGNA E TERRITORIO

L’esposizione e la composizione dei suoli è varia, dato che la zona di produzione abbraccia tutta l’area della DOC e della DOCG di Montefalco, oltre che quella dei Colli Martani. Questo permette di avere un’ottima scelta delle uve che i soci producono nei differenti siti.

VITIGNI COLTIVATI

Le varietà coltivate dai soci sono sagrantino, sangiovese, grechetto e trebbiano spoletino, vitigno che la cantina ha contribuito a salvare dalla scomparsa, a partire dal 1982 (prodotto anche in una rara versione “passito”). Non mancano neppure varietà internazionali come merlot e cabernet sauvignon.

VINI

Tra i vini a denominazione non poteva mancare la DOCG Montefalco Sagrantino che affina per 18 mesi in barrique e per almeno un anno in bottiglia. Un vino potente ma di bella progressione gustativa, di buonissimo impatto e sapore. Altra DOC della zona è l’Assisi Rosso che dà origine al Silenzio, un merlot in purezza morbido e profumato, senza tuttavia mancare di tensione e verve acida.