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Cantina Il Poggio di Anna Gattobigio Torna a: Cantine Trasimeno

Cantina Il Poggio di Anna Gattobigio

RITRATTO DI CANTINA

La storia di Anna e Walter con il vino comincia negli anni ‘70, quando vengono impiantati i primi ettari di vigna, seguiti dalla costruzione della cantina, anche se è dal 1990 che la loro azienda trova l’impulso decisivo e la strada della qualità. Oggi come allora, con entusiasmo e passione, i due proseguono la strada della valorizzazione dei loro vitigni e del proprio vino, anche se hanno voluto dedicare una parte della cantina alla trasformazione dei frutti di coloro che non hanno uno spazio proprio. Il locale dispone di moderne tecnologie e circa cinquanta botti di varia grandezza: strumenti che consentono, anno dopo anno, di vinificare le diverse varietà separatamente, potendone così studiare le caratteristiche e riuscendo ad ottenere il meglio dal duro lavoro fatto in vigna. Ogni gesto è importante, ogni passaggio decisivo per il risultato finale: “Riempire la bottiglia, tapparla ed etichettarla è una sensazione veramente unica perché per noi significa sigillare nel suo interno un insieme di ricordi, di momenti di preoccupazioni e di aspettative”. Una filosofia semplice ma premurosa, carica di valori e aspettative. Naturalmente non manca una bella sala degustazione, dove condividere con gli ospiti dell’azienda il proprio lavoro e i frutti che ne derivano. Un luogo ideale per “ascoltare ciò che un calice di vino racconta”.

VIGNA E TERRITORIO

Sono poco più di 7 gli ettari dedicati alla coltura della vite, adagiati su una collina composta principalmente da suolo argilloso, originato dall’innalzamento che ha portato alla formazione del bacino del Trasimeno. La parte più in basso vede aumentare la presenza di scheletro. Il microclima è ovviamente legato ai tre laghi che mitigano la temperatura e rendono gli inverni meno freddi. L’altitudine delle vigne, sui 320 metri, permette una costante ventilazione.

VITIGNI COLTIVATI

Il sangiovese rappresenta poco meno della metà della produzione, affiancato da merlot, syrah e trebbiano spoletino. Merita una menzione il gamay del Trasimeno, che come il montepulciano rappresenta una produzione di nicchia ma di grande significato simbolico.

VINI

Il sangiovese rappresenta poco meno della metà della produzione, affiancato da merlot, syrah e trebbiano spoletino. Merita una menzione il gamay del Trasimeno, che come il montepulciano rappresenta una produzione di nicchia ma di grande significato simbolico.