Unica Umbria

Raccontami l’Umbria

Edizione: 2022 Sulle tracce dei fraticelli

Arte, Fede e spiritualità, Luoghi, Outdoor
Autore: Ardito, Fabrizio

Raccontami Umbria 2022 – Premio speciale della Giuria

 

Cento chilometri a piedi, sei tappe nel dolce paesaggio dell’Umbria collinare. Un invito a seguire – del tutto o in parte – il Cammino dei Protomartiri Francescani, un viaggio a ritmo lento che prende il via da Terni e si snoda ad anello fra borghi, boschi e oliveti.Un viaggio a piedi di sei giorni che percorre le pendici dell’intera conca ternana. Un itinerario per tutti – a voi scegliere se seguirne un tratto oppure avventurarvi lungo l’intero percorso di cento chilometri – che porta a scoprire il fascino di una collana di borghi ricchi d’arte e di storia. Dopo Terni lungo la via s’incontrano Stroncone, Calvi dell’Umbria, Narni, San Gemini e Cesi, ognuno con il suo fascino e le sue bellezze da scoprire, tutti immersi nella serenità delle colline, degli oliveti e dei boschi.Creato nel 2010 grazie a un gruppo di volontari, questo cammino nel cuore dell’Umbria è dedicato ai fraticelli della prima ora che, inviati da Francesco a predicare nelle “terre degli infedeli”, vennero martirizzati in Marocco nel 1220. Cento chilometri a piedi, sei tappe nel dolce paesaggio dell’Umbria collinare.

Un invito a seguire – del tutto o in parte – il Cammino dei Protomartiri Francescani, un viaggio a ritmo lento che prende il via da Terni e si snoda ad anello fra borghi, boschi e oliveti.
Ottone era originario di Stroncone, Berardo veniva da Calvi, Adiuto da Narni, Accursio da Aguzzo e Pietro proveniva da San Gemini. Ecco spiegato il nome ufficiale: Cammino dei Protomartiri Francescani, che ogni anno viene percorso da un numero maggiore di camminatori provenienti da ogni parte d’Italia.

A Terni i religiosi sono celebrati da grandi dipinti nella moderna chiesa di Santa Maria della Pace progettata dall’architetto Paolo Portoghesi, punto di partenza dell’itinerario, e alcune loro reliquie sono conservate nella chiesa di Sant’Antonio, meta finale del cammino. Lasciata alle spalle la chiesa di Santa Maria della Pace ci si addentra subito nell’ambiente più caratteristico di questo territorio: boschi di lecci, qualche coltivazione e grandi oliveti che si stendono sui dolci pendii…

 

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