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Le vacanze di George Lucas a Passignano

Diario di viaggio
Autore: Valente, Virginia

Oggi è il compleanno di George Lucas, il regista e produttore americano che ha ideato le saghe cinematografiche di Star Wars e Indiana Jones. È nato a Modesto, una città della California, il 14 maggio 1944. Ma ama l’Umbria dove ha comprato una casa nella quale spesso ospita altre star di Hollywood come Steven Spielberg, Robert De Niro, Francis Ford Coppola e Ron Howard.

George Lucas, fotografia di Neon Tommy

“Umbria regno segreto delle star”. Così nel 2011 il Los Angeles Times, il quarto quotidiano degli Stati Uniti, rilanciò la notizia del sito Umbria Touring (ora gemellato con Unica Umbria): George Lucas aveva comprato casa a Passignano, sulle colline che dominano il lago Trasimeno. Per il grande produttore americano, creatore delle saghe cinematografiche di Star Wars e Indiana Jones, regista e sceneggiatore di film cult come L’uomo che fuggì dal futuro e American Graffiti, fu amore a prima vista.

Scoprì la sua residenza italiana, il bellissimo ex Convento dei Cappuccini, per caso, mentre sfogliava Ad, la famosa rivista internazionale di architettura, design e arredamento. Una grande costruzione in pietra, circondata da querce e cipressi, su un dolce declivio, con annessa la piccola chiesa e un campanile che risale al Trecento. Lucas la volle a tutti i costi. Anche a costo di affrontare una lunga battaglia legale, causata dalle disavventure della società venditrice, la cui titolare era stata, per un certo periodo, la fidanzata di un boss della mafia. Poi l’acquisto: 6 milioni di dollari e il lungo e accurato lavoro di restauro, affidato a uno studio milanese.

Da allora, almeno tre volte l’anno Lucas soggiorna nel “cuore verde d’Italia”, insieme alla seconda moglie Mellody Hobson, presidente e co-CEO di Ariel Investiment, una società di fondi comuni che gestisce un patrimonio di almeno 13 miliardi di dollari.

Mellody, prima donna afro americana a guidare The Economic Club of Chicago, è anche vicepresidente della Starbucks Corporation, la più grande catena mondiale di caffetterie. Le vacanze in Umbria della coppia sono all’insegna della discrezione: l’arrivo con il jet privato all’aeroporto San Francesco d’Assisi e placidi giorni di relax, quasi senza uscire dalla tenuta se non per qualche discreta visita a un museo o ai piccoli borghi disseminati tra lUmbria e la Toscana.

La cena in terrazza allex Convento dei Cappuccini, ora residenza di Lucas, fotografia di Excellence Villas

 

Una privacy sacra, protetta, a ragione, da una selva di guardie del corpo. Anche perché insieme alla coppia, in questi anni spesso sono stati ospiti di Lucas gli amici di sempre: le star di Hollywood Steven Spielberg, Robert De Niro, Francis Ford Coppola e Ron Howard. Così è accaduto che, come nella scena di un suo film, nelle prime ore del mattino, un assonnato Robert De Niro sia sceso in paese per ordinare un caffè espresso a una giovane ed esterrefatta barista.

Quando Lucas e la moglie tornano negli Stati Uniti, una società specializzata affitta per brevi periodi lex Convento dei Cappuccini a chi può permettersi una vacanza lussuosa lontano da occhi indiscreti.

La grande costruzione in pietra, di circa 800mq, si sviluppa su tre livelli, allinterno di un parco di 25 ettari che ospita 1800 piante di olivo e comprende un campo da golf a sette buche, un grazioso giardino dinverno, una campo da basket e uno da tennis e una piscina allaperto. Lucas ha seguito di persona i lavori di ristrutturazione.

Il Convento dei Cappuccini sulle colline intorno a Passignano, fotografia di Excellence Villas

Lappartamento principale è riservato al regista e ai suoi familiari. Le altre stanze, tutte con ingresso autonomo e dotate di bagno privato, sono per gli amici. In unaltra costruzione, adiacente allex convento, Lucas ha fatto costruire una spa.

Insieme a unampia biblioteca e alla sala biliardo, cè anche una piccola sala cinematografica, in grado di ospitare almeno 20 spettatori. È dotata di tutte le tecnologie dellultima generazione. Il minimo per uno degli inventori degli “effetti speciali” sul grande schermo.

Virginia Valente