Unica Umbria

Storia & Storie

Pedalatori infaticabili

Luoghi
Autore: Sampaolo, Claudio

Il mezzo più ecologico dopo le nostre gambe ha due ruote, i raggi, un sellino, un manubrio, due freni e si muove solo se noi lo vogliamo. Perché la bicicletta, al contrario dei mezzi a motore, è un oggetto ubbidiente, ci porta ovunque e non fa mai di testa sua. Perché non consuma se non i nostri i chili in più e le calorie accumulate voracemente, lasciando, al massimo un po’ di mal di gambe e qualche piccolo problema al “soprassella”, soprattutto per i pochi sprovveduti che non indossano pantaloncini tecnici imbottiti.

Per il resto, anche se vi sembrerà strano, la bicicletta è anche il mezzo più veloce per muoversi in città, lungo i sentieri, sulle piste ciclabili, specialmente quando queste sono “dedicate”, riservate e senza ostacoli.

Un esempio lungimirante? Quello che scrive Ivan Illich, filosofo, antropologo e urbanista che nel suo “Elogio della bicicletta” sostiene quanto segue: “Per spostare 40mila persone al di là di un ponte, in un’ora, in auto ci vorrebbe una strada a 12 corsie. Con la bici basterebbero due corsie e si farebbe sicuramente prima”.

L’Oasi di Alviano è ricchissima di funa e offre uno spettacolare scorcio di natura incontaminata. Per informazioni: www.oasidialviano.org

Forse sarà anche per questo che sempre più persone si muovono per la nostra Umbria a cavallo di una bicicletta, spesso trasportando zaini, tende, borse e bisacce, alla ricerca di contatti con la natura, coi nostri borghi, con la nostra gente. E per chi ha voglia di muoversi e di pedalare l’offerta è davvero completa, per tutti i gusti e per tutte le gambe.

Per chi non si accontenta di fare solo il cicloturista ma vuole qualcosa di più, ecco le otto tappe, 246 chilometri, lungo il Tevere. Partenza dalle sorgenti del Monte Fumaiolo, arrivo all’Oasi di Alviano, attraverso Pieve Santo Stefano, Città Di Castello, Perugia, Deruta, Todi, lago di Corsara.

Oppure si può seguire la via Francigena, 297 km da Citerna, nord dell’Umbria, fino al lago di Piediluco, dalla parte opposta, attraversando Gubbio, la valle del Chiascio, Perugia, Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Spoleto, Monteluco Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Ferentillo e Arrone.

Più facile percorrere l’anello del Trasimeno, 70 chilometri con partenza e arrivo a Castiglione del Lago. Si può fare tutto assieme, tenendo presente che occorre percorrere dei tratti in asfalto, non ancora in sede propria, oppure stabilire una tappa a metà percorso, all’altezza di San Feliciano.

 

Gli spettacolari calanchi della zona di Orvieto

ITINERARI IN MOUNTAIN BIKE – FACILI

1) Parco fluviale del Nera: 10,5 km
Percorso: Arrone, Ferentillo, Montefranco, Terni, Cascata delle Marmore, Parco Fluviale del Nera, Arrone.
Pedalata facile facile, sempre accanto al fiume Nera, con un dislivello di appena 200 metri. Le bici si possono anche affittare in loco.

2) Il tour di Castelluccio: 26 km
Percorso: partenza e arrivo a Castelluccio di Norcia
Si parte da Castelluccio, che si staglia su un altipiano a 1450 di altezza. In estate si pedala sempre con un venticello fresco, che nelle stagioni intermedie si trasforma in vento gelido. Il dislivello da superare è di 450 metri, ma vista la brevità del tracciato si può fare in tutta tranquillità, anche facendo molte soste, pedalando ai piedi del Monte Vettore, il più alto degli Appennini centrali, attraversando Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto.

3) Alla scoperta dei calanchi di Orvieto: 27 km
Percorso: Orvieto, fiume Paglia, tenuta della Sala, Orvieto.
Si pedala quasi sempre su sterrato, il dislivello è di 400 metri, ma non impervio. La vista sui calanchi argillosi è superba, la compagnia del fiume Paglia rimanda freschezza, mentre in seguito si sfilano a perdita d’occhio i vigneti della tenuta del Castello della Sala.

Tanti percorsi in mezzo ai boschi

ITINERARI IN MOUNTAIN BIKE – DI MEDIA DIFFICOLTÀ

1) Su e giù per l’Appennino: 32,2 km
Percorso: Città di Castello, Bocca Serriola, San Giustino, Terme di Fontecchio, Santuario di Belvedere, Città di Castello
Itinerario metà sterrato e metà su asfalto, con complessivi 730 metri di dislivello da superare, quasi tutti nella prima parte. Il punto più affascinante in cima al Monte Penna (800 mt) da dove, pedalando in cresta, si può godere di affascinanti panorami

2) Il bosco di Monte Malbe: 21,3 km
Percorso: Corciano, Pieve del Vescovo, Villa Oscano, Capocavallo, Monte Malbe, Corciano.
L’itinerario si sviluppa quasi per intero tra i boschi di Monte Malbe, da dove si aprono panorami a 360°, da Perugia al Lago Trasimeno.
Il percorso, nonostante non sia molto lungo, può essere considerato medio-difficile, poiché è caratterizzato dalla ripida salita che da Capocavallo conduce fino agli oltre 600 metri di altitudine di Monte Malbe e del Colle della Trinità, dove potrete trovare un gran numero di sentieri e percorsi.

3) Le vie del Sagrantino: 24,5 km
Percorso: Montefalco, Fabbri, Trevi, Bevagna, Giano dell’Umbria, Madonna della Stella, Montefalco.
Partenza e arrivo dalla patria del Sagrantino, posta in una posizione strategica, un vero Belvedere dell’Umbria. L’itinerario ci porta tra vigneti e uliveti tra strade sterrate e lunghi tratti in asfalto. Molte le cantine che si incontrano dove effettuare degustazioni.

Uno scorcio dell’acquedotto medievale, sentiero ciclabile sulla Gola del Bottaccione (Gubbio)

ITINERARI IN MOUNTAIN BIKE – DIFFICILI

1) Le colline del Trasimeno: 48 km
Percorso: Passignano sul Trasimeno, Tuoro, Castel Rigone, Magione, Parco del Trasimeno, Passignano sul Trasimeno.
Itinerario molto impegnativo, per un buon 70% su sterrato, con ben 1.100 metri complessivi di dislivello da superare. La parte più impegnativa, nonché la più spettacolare, è quella centrale dove si sale fino in mezzo a fitte foreste fino al Monte Castiglione.

2) Il bosco sacro di Monteluco: 25 km
Percorso: Monteluco, Convento di San Francesco, Bosco Sacro, Monteluce.
Monteluce è un’oasi di verde e bellezza selvaggia e spiritualità a soli 8 km da Spoleto. Una fitta rete di sterrati e sentieri impegnativi lo rendono luogo ideale per gli amanti della mountain bike, con una varietà di percorsi praticamente infinita.
Itinerario per biker esperti con discese caratterizzate da pietre e tratti sassosi.

3) Il sentiero di Sant’Ubaldo: 20,2 km
Percorso: Gubbio, Monte Ingino, Gola del Bottaccione, Gubbio.
Escursione in gran parte immersa nel bosco, non eccessivamente lunga, ma impegnativa, con ben tre salite,l’ultima delle quali ci porterà fino in vetta al Monte Ingino, alla Basilica di Sant’Ubaldo. La partenza è dall’Anfiteatro romano, il ritorno passando accanto a Palazzo Ducale e Palazzo del Duomo.

4) Lago di Corbara e Monte Peglia: 40,5 km
Percorso: Orvieto, Corbara, Lago di Corbara, Monte Peglia, Orvieto.
Oltre ad apprezzare le bellezze di Orvieto, questo itinerario si svolge in gran parte all’interno del Parco Fluviale del Tevere, ricco di bellezze naturalistiche racchiuse tra il lago di Corbara ed i fitti boschi che ricoprono le pendici del Monte Peglia.

Claudio Sampaolo

Bike in Umbria – UmbriaApp: www.bikeinumbria.it