Unica Umbria

Ferro battuto

Artigianato

Le aziende del territorio

L’arte di lavorare il ferro battuto, diffusa in Umbria sin dal Medioevo, è una componente caratteristica della nostra regione. Se ne ritrovano testimonianze antiche ed attuali pressoché ovunque, in edifici pubblici, case private e chiese. Lampade, alari, borchie, cancellate ed altri manufatti, spesso con rappresentazioni zoomorfe o umane, sono creazioni di un unico filone artistico riscontrabile in tutta l’Umbria, a partire dal capoluogo, Perugia, nel cui Duomo si conservano le mirabili cancellate della Cappella del Gonfalone di S. Francesco e della Cappella dedicata a S. Bernardino. Botteghe attive si trovano a Gubbio, che probabilmente è il centro produttivo più vivace. Particolare è a Preci, in Valnerina, la produzione di ferri chirurgici che è documentata sin dal Cinquecento. A Montone, il paese del famoso capitano di ventura, Braccio Fortebracci, rimane viva la tradizione dei maestri forgiatori e della lavorazione del ferro a sbalzo, anche grazie ad una rievocazione storica, nell’ultimo fine settimana di maggio, che si snoda all’interno delle mura del piccolo borgo medievale. Anche a Bevagna la tradizione della forgiatura rivive tutti gli anni, in giugno, durante il Mercato delle Gaite. Laboratori di forgiatura si incontrano poi numerosi anche ad Assisi, Spello, Città della Pieve, nei paesi intorno al Lago Trasimeno, a Spoleto e a Terni, dove vengono realizzate anche prestigiose opere contemporanee.
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