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Cantina Arnaldo Caprai Torna a: Cantine Sagrantino

Cantina Arnaldo Caprai

RITRATTO DI CANTINA

Che sarebbe il Sagrantino se non ci fosse stata la famiglia Caprai è cosa difficile da dire, ma certo appare quasi impossibile immaginare il territorio di Montefalco e il suo vino simbolo senza l’illuminata, pionieristica e rivoluzionaria azione della sua cantina di riferimento. Fondata nel 1971 da Arnaldo Caprai, imprenditore tessile di successo, l’impresa vive una svolta decisiva con l’arrivo al vertice del figlio Marco, al volgere degli anni ‘80. Convinto da subito delle potenzialità del Sagrantino, della grande ricchezza della tradizione e della possibilità di recuperarla in chiave moderna, le sue imprese vulcaniche hanno significato grandi innovazioni in tutti i settori: dai moderni metodi di produzione e gestione aziendale, a ricerca, comunicazione e marketing. Se oggi il binomio territorio – identità ha un senso a Montefalco, se il Sagrantino è uscito da una produzione confidenziale che ne faceva poco più che una reminescenza folkloristica del passato, gran parte del merito si deve a questa famiglia e alla sua impresa.

VIGNA E TERRITORIO

Oggi l’azienda raggiunge un’estensione di 150 ettari di cui 136 vitati. La  tessitura tendenzialmente argillosa del terreno determina nei vini ricchezza di estratti, vivacità di colore e caratteristiche di longevità. La composizione  calcarea favorisce ottime gradazioni alcoliche e intensità dei profumi. Il clima continentale vede alternare estati calde e tendenzialmente asciutte a inverni piuttosto freddi.

VITIGNI COLTIVATI

Il sagrantino è naturalmente al primo posto nei pensieri e nelle attenzioni dell’azienda, tanto che sono innumerevoli le ricerche condotte su questa varietà. Sono comunque presenti anche sangiovese, merlot, cabernet sauvignon, canaiolo, pinot nero, tra le varietà a bacca nera. Grechetto e trebbiano spoletino tra quelle a bacca bianca.

VINI

Il Montafalco Sagrantino 25 Anni è la pietra angolare della denominazione, il vino che ha dimostrato, prima di tutti, la reale potenzialità della zona e la capacità di giocare una partita di primissimo piano. Magistrale nel connubio tra frutto e spezie, di clamorosa intensità, ha una bocca impressionante per volume, potenza e ampiezza. La sua capacità di invecchiamento appare assoluta. Un vino immortale. Splendido anche il Sagrantino Collepiano, delizioso il Passito, non meno che buoni tutti gli altri vini. A cominciare dalle varie versioni di Montefalco Rosso.