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Cantina Scacciadiavoli Torna a: Cantine Sagrantino

Cantina Scacciadiavoli

RITRATTO DI CANTINA

È senza ombra di dubbio una delle cantine più affascinanti d’Italia, voluta e realizzata nella seconda metà dell’800 dal principe Boncompagni, figura illuminata e competente dell’epoca. Il nome Scacciadiavoli, invece, deriva da una storia di esorcismo che sfuma ovviamente nella leggenda: “un giorno una giovane donna impossessata venne affidata ad un esorcista che tentò invano di liberarla attraverso le sue formule e i suoi infusi. Come ultimo rimedio le fece bere del vino rosso della zona, ubriacandola. Come d’incanto la giovane rinsavì!”. Ma veniamo a fatti più certi e recenti: nel 1954 la cantina viene acquistata da Amilcare Pambuffetti, dando così continuità storica sia all’azienda che alla sua famiglia. Suo nonno, infatti, aveva lavorato in quella tenuta fin dalla tenera età, dando un sostanziale contributo alla sua crescita. La vera svolta, quella che ci consegna la realtà modello che conosciamo oggi, arriva tuttavia nel 2000, quando i fratelli Francesco, Carlo e Amilcare, in nome dell’antica tradizione, decidono di restaurare il meraviglioso edificio che ospita la cantina, restituendogli la bellezza perduta (e forse qualcosa in più…), e di imprimere ai vini una notevole svolta qualitativa.

VIGNA E TERRITORIO

Le varietà principali coltivate in casa Scacciadiavoli sono sagrantino, sangiovese, merlot, e grechetto tra i bianchi.

VITIGNI COLTIVATI

Le varietà principali coltivate in casa Scacciadiavoli sono sagrantino, sangiovese, merlot, e grechetto tra i bianchi.

VINI

Il Montefalco Sagrantino firmato Scacciadiavoli è tra i più riusciti di tutta la denominazione: affina per diversi mesi in barrique, ha colore impenetrabile, timbro aromatico intenso e profondo, corpo vigoroso ma levigato, nonostante la carica tannica tipica del vitigno. Un vino di grande impatto, ricco ma di bella rotondità. Ottimo il Montefalco Rosso (sangiovese, merlot, sagrantino) incentrato su una trama di frutti rossi e vaniglia. Sugli scudi anche il Sagrantino Passito.