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Paolamela Cashmere: magico intreccio di fili pregiati
L’Italia è la grande madre, l’Umbria la dolce ispiratrice di un angolo di “paradiso”, lontano dal clamore della città e dall’anonimato delle zone industriali, dove una donna imprenditrice presenta con discrezione e fierezza i suoi capolavori.
Si chiama Paola Mela, “mela” come il frutto entrato nella leggenda per vicende straordinarie e per le gesta compiute in suo nome. La mela è diventata simbolo di malizia e tentazione, ma anche di coraggio e di sfida.
E sono proprio queste memorie a far vibrare strane sensazioni entrando nello showroom di Paola, nella periferia di Bastia Umbra, per visitare la sua azienda, La Maglia sas, dove oltre ad osservare con meraviglia i preziosi capi di maglieria in cashmere e gli originali accessori, si viene avvolti da una speciale atmosfera.
Un percorso della bellezza e del gusto che unisce il piccolo mondo antico spruzzato di modernità dell’arte tessile e sotto il marchio denominato, manco a dirlo, Paolamela Cashmere.
Succede, dunque, nella location di Paola, di immergersi nel benessere più totale alla vista di una maglia, una sciarpa, una plaid o un cuscino. Pochi pezzi, ma speciali, nella maggior parte dei casi tessuti a mano. E succede anche di potersi rilassare sorseggiando un buon caffè o una salutare tisana accompagnati da un delizioso cioccolatino, con tanto di sottofondo musicale.
Vivere in Umbria è anche questo, un colpo di teatro dove meno te l’aspetti, un susseguirsi di sorprese piacevoli. Perché piccolo è bello, e Paola Mela ha saputo interpretare al meglio questo assioma con la sua scelta di vita e di lavoro. A cominciare dal 1988, quando con il marito Vincenzo si fecero un nome nel dorato mondo della maglieria, in qualità di esperti tecnici e commerciali.
Dopo aver collaborato produttivamente con aziende leader nel settore, Paola e Vincenzo hanno scelto, anche con l’aiuto dei figli Francesco e Alice, di concentrare la maggior parte degli sforzi organizzativi, gestionali e creativi su un proprio marchio Paolamela, anche se continua, sia pure ridimensionata, l’attività di private label.
Non è sempre facile superare i problemi dovuti in particolare alla globalizzazione dei mercati e alla concorrenza. Però il marchio made in Italy Paolamela sta raccogliendo consensi non solo In Italia, ma anche in altri paesi europei ed extraeuropei come il Giappone, dove le esportazioni sono in forte espansione, in particolare il “su misura”.
La Maglia possiede al suo interno le strutture adeguate per garantire al cliente uno standard di qualità elevato: un ufficio stile e ricerca, acquisti e avanzamento produzione, il controllo qualità e rifinitura a mano, cucitura e rimaglio, macchine per tessitura elettronica e manuale, antichi telai manuali in legno per realizzare leggerissime sciarpe e accessori con lavorazioni straordinarie, a produzione limitata. Infine, una lavanderia interna per migliorare, all’occorrenza, “il tatto” del capo e un laboratorio che esegue le fasi finali del prodotto. L’azienda inoltre si avvale di un indotto, concentrato nel raggio di 10-30 chilometri, per far fonte alle molteplici esigenze di mercato.
Il desiderio di coniugare tradizione e innovazione, antiche tecniche artigianali e moderni processi produttivi, con l’intento di conservare ed accrescere ciò che è stato acquisito, è il vero obiettivo di “Paolamela”. La qualità, del resto, non è mai fuori moda.