Extinction - Prima e dopo la scomparsa dei Dinosauri
Sessantasei milioni di anni fa: un meteorite grande come una montagna si abbatte sulla Terra, innescando una serie di eventi…
Leggi tuttoSessantasei milioni di anni fa: un meteorite grande come una montagna si abbatte sulla Terra, innescando una serie di eventi catastrofici che annientano il 75% delle forme di vita. Le stratificazioni rocciose della Gola del Bottaccione, a Gubbio, racchiudono la storia di questa drammatica estinzione di massa. Attraverso spettacolari modelli a grandezza naturale, fossili, calchi, pannelli e contenuti multimediali - come la Quadrisfera di Paco Lanciano - la mostra Extinction racconta la Storia della Vita sulla Terra focalizzandosi sul tema delle grandi estinzioni. Ampio spazio è dato alle specie scoperte in Italia, alle ricerche condotte nel nostro Paese e al dietro le quinte: il lavoro del paleontologo e del paleoartista per riportare in vita i dominatori di un mondo perduto, tra vecchie ossa e nuove tecnologie.Conclude il percorso una sezione sull'intramontabile fascino dei dinosauri come icone dell'immaginario collettivo e protagonisti assoluti della Pop Culture. Extinction è l'ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel e curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti.
Per saperne di più »Nel quadro delle celebrazioni del Perugino la Fondazione Ranieri di Sorbello propone ai visitatori questa mostra che porta come sottotitolo "Impressioni e resoconti di viaggiatori stranieri in Umbria alla scoperta di Pietro Vannucci". Il percorso, partendo dall’epoca del Grand Tour settecentesco, racconta il grande artista attraverso gli occhi dei viaggiatori stranieri in Umbria, mostrando come la sua fama sia stata soggetta nei secoli a fortune alterne: poco considerato nel '700, il Vannucci è stato poi riscoperto e rivalutato, in linea con l’evoluzione dell’idea di viaggio e turismo. In mostra rari volumi del '700, stampe d’epoca e pitture di collezioni private. La mostra è aperta tutti i giorni con visite alle ore: 10.30; 11.30; 12.30; 16.00; 17.00.
Per saperne di più »A Città della Pieve si può visitare un allestimento molto particolare, curato da Matteo Pacini, che porta in mostra le opere di Wolfgang Alexander Kossuth, Francesco Campese, Francesca De Mai, Edoardo Cialfi, Massimiliano Poggioni, Ottavio Mazzonis e Pier Paolo Metelli: "questi sette artisti contemporanei, appartenenti a generazioni diverse, si ritrovano nei luoghi del Perugino, esponendo diversi tipi di vedute di “terre e di acque”, di paesaggi urbani, introspettivi ed anche immaginari." La particolarità di questa mostra sta nel fatto che "le opere contemporanee dialogano con pannelli nei quali sono raffigurati dei dettagli di paesaggi dipinti dal Perugino". Fu proprio il maestro pievano, infatti, "a riscoprire l’importanza del paesaggio realistico come stato d’animo, attivando quell’attenzione al dettaglio che rappresentò una delle innovazioni artistiche che dal Rinascimento influenzerano tutta l’arte successiva fino al Barocco al Rococò, portando all'evoluzione di nuovi generi artistici." L’ingresso alla mostra è gratuito.
Per saperne di più »Giunto all'undicesima edizione, il festival offre al pubblico un ricco e variegato programma: mostre di fotografia e di arte contemporanea, masterclass di disegno, di pittura e di pianoforte, “incontri con l’autore”, conferenze e ben undici concerti, dalla musica antica alla classica, dal jazz al contemporaneo. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Per saperne di più »Il Museo Civico Rocca Flea di Gualdo Tadino ospita una interessante mostra, a cura di Mario Becchetti, “Non è tutto oro ciò che luce. La maiolica a lustro di Gualdo Tadino. Collezione Alberto e Mario Mossone”, che presenta una selezione di maioliche che spaziano dalla fine dell’Ottocento agli anni quaranta del Novecento. La mostra ha lo scopo di rendere omaggio, nel trentennale della sua scomparsa, allo zio Attilio Mossone, il “Cocciaro di Piazza Danti” a Perugia, che ha saputo trasmettere ai nipoti la passione per la ceramica umbra e che, per oltre cinquant’anni, è stato un valido punto di riferimento nel settore del commercio ceramico, distinguendosi a livello regionale con la sua attività, promuovendo con particolare riguardo le manifatture di Deruta, Gubbio e Gualdo Tadino.
Per saperne di più »Venite a Foligno a scoprire l'arte di Nicoletta Costa, la nota illustratrice e scrittrice per l’infanzia, creatrice di personaggi amatissimi dai bambini come Giulio Coniglio, Nuvola Olga e tanti altri. La mostra allestita presso la Biblioteca ragazzi, si intitola "Storie di gatti, di nuvole e di carote" e raccoglie oltre 40 disegni originali della disegnatrice.
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