Extinction - Prima e dopo la scomparsa dei Dinosauri
Sessantasei milioni di anni fa: un meteorite grande come una montagna si abbatte sulla Terra, innescando una serie di eventi…
Leggi tuttoSessantasei milioni di anni fa: un meteorite grande come una montagna si abbatte sulla Terra, innescando una serie di eventi catastrofici che annientano il 75% delle forme di vita. Le stratificazioni rocciose della Gola del Bottaccione, a Gubbio, racchiudono la storia di questa drammatica estinzione di massa. Attraverso spettacolari modelli a grandezza naturale, fossili, calchi, pannelli e contenuti multimediali - come la Quadrisfera di Paco Lanciano - la mostra Extinction racconta la Storia della Vita sulla Terra focalizzandosi sul tema delle grandi estinzioni. Ampio spazio è dato alle specie scoperte in Italia, alle ricerche condotte nel nostro Paese e al dietro le quinte: il lavoro del paleontologo e del paleoartista per riportare in vita i dominatori di un mondo perduto, tra vecchie ossa e nuove tecnologie.Conclude il percorso una sezione sull'intramontabile fascino dei dinosauri come icone dell'immaginario collettivo e protagonisti assoluti della Pop Culture. Extinction è l'ultima incarnazione della mostra itinerante Dinosauri in Carne e Ossa, un progetto tutto italiano realizzato da GeoModel e curato dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti.
Per saperne di più »A Città della Pieve si può visitare un allestimento molto particolare, curato da Matteo Pacini, che porta in mostra le opere di Wolfgang Alexander Kossuth, Francesco Campese, Francesca De Mai, Edoardo Cialfi, Massimiliano Poggioni, Ottavio Mazzonis e Pier Paolo Metelli: "questi sette artisti contemporanei, appartenenti a generazioni diverse, si ritrovano nei luoghi del Perugino, esponendo diversi tipi di vedute di “terre e di acque”, di paesaggi urbani, introspettivi ed anche immaginari." La particolarità di questa mostra sta nel fatto che "le opere contemporanee dialogano con pannelli nei quali sono raffigurati dei dettagli di paesaggi dipinti dal Perugino". Fu proprio il maestro pievano, infatti, "a riscoprire l’importanza del paesaggio realistico come stato d’animo, attivando quell’attenzione al dettaglio che rappresentò una delle innovazioni artistiche che dal Rinascimento influenzerano tutta l’arte successiva fino al Barocco al Rococò, portando all'evoluzione di nuovi generi artistici." L’ingresso alla mostra è gratuito.
Per saperne di più »I Primi d'Italia spengono 25 candeline! La popolare manifestazione enogastronomica dedicata alla pasta, ma non solo, è ormai un vero e proprio festival ricco di eventi e iniziative. Una manifestazione unica ed inimitabile, capace di far risaltare il primo piatto, simbolo di italianità, ma anche di apportare cultura in merito, senza tralasciare il lato gourmet dell’alta cucina e dello show cooking. Pasta, riso, zuppe, gnocchi, polenta ma anche i prodotti agroalimentari indispensabili per la creazione di un gustoso primo, sono i protagonisti della maratona culinaria più appetitosa d’Italia. Quattro giorni all’insegna di degustazioni continuative, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi Chef, produzioni alimentari di qualità, ma anche momenti di spettacolo e di intrattenimento.
Per saperne di più »Il celebre polittico dipinto a fine '400 dal "Perugino" per la basilica di San Pietro a Perugia è stato ricomposto integralmente e sarà visitabile per la prima volta dopo oltre due secoli nella stessa basilica di San Pietro di Borgo XX Giugno all'interno di una straordinaria mostra che resterà aperta fino al prossimo 7 gennaio. L’iniziativa riporta a casa la grande opera del Perugino ed è promossa dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria e dall’Università degli Studi di Perugia, con il contributo del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Pietro Vannucci. Nel 1495 i monaci benedettini della basilica di San Pietro ordinarono a Pietro Vannucci, per il loro altare maggiore, una grandiosa Ascensione di Cristo, coronata da un Eterno benedicente con alla base una predella con 11 scomparti, raffiguranti al centro l’Adorazione dei Magi, la Resurrezione e il Battesimo, e ai lati 6 santi benedettini e i due protettori di Perugia, san Costanzo e sant’Ercolano. Racchiusa da una specie di armadio aperto che la proteggeva e che aveva alla sua sommità due grandi tondi con profeti, l’opera costituiva un vanto della città e del territorio per la sua complessità e bellezza. La gigantesca macchina fu smontata […]
Per saperne di più »Una nuova mostra arricchisce il già ricco panorama di questi mesi in Umbria. Fino al 3 marzo 2024 le Logge dei Tiratori, a Gubbio, ospiteranno la grande mostra “I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia”, dedicata ad uno dei movimenti più importanti e più celebri della scena culturale italiana nella seconda metà dell’Ottocento. Saranno visibili oltre 70 opere di Signorini, Fattori, Abbati, Lega, Cabianca, Sernesi in dialogo con quelle dell'altro versante alpino quali Corot, Daubigny, Troyon, Rousseau. Il pubblico potrà scoprire, mediante citazioni, stralci di racconti scritti, approfondimenti biografici e spiegazioni tecniche, la vera importanza storico-artistica della pittura macchiaiola, troppo spesso nota solo per la piacevolezza delle sue tavolette.
Per saperne di più »Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione Le iniziative volte alla riscoperta della poliedrica figura del pittore, scultore, erudito, politico e sindaco del Comune di Spello a cento anni dalla sua morte, si tengono a Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione. Elemento centrale la mostra antologica "Crispoldi e gli amici futuristi" (nelle Sale Espositive del Comune di Spello) curata da Stelvio Catena, Massimo Duranti, Antonella Pesola e Andrea Baffoni, con un’ottantina di opere fra dipinti, disegni, progetti e un’ampia documentazione d’archivio e fotografica sulla vita e le opere dell’artista. Si documentano anche le altre numerose attività che ne hanno contraddistinto l’azione in ambito sociale: l’impeto rivoluzionario, l’impegno amministrativo quale primo cittadino di Spello, gli studi e gli scavi di carattere archeologico compiuti sempre nella sua terra di origine. Accanto ai suoi lavori, una stanza della mostra è dedicata a coloro che gli sono stati più vicini negli anni della produzione artistica - anch’essi pittori o scultori - e che ne hanno condiviso il percorso creativo. Le mostre di Spello saranno visitabili: DICEMBRE 2023: giorni di apertura: 16, 17, 23, 26 - orario: 10:00 -17:00 | GENNAIO 2024: giorni di apertura: 6, 7, 13, 14, 20, 21, […]
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