Extinction - Prima e dopo la scomparsa dei Dinosauri
Sessantasei milioni di anni fa: un meteorite grande come una montagna si abbatte sulla Terra, innescando una serie di eventi…
Leggi tuttoFino al 16 gennaio 2022 il Museo Civico di Palazzo della Penna a Perugia ospita la mostra Fortuna e Mito di Raffaello in Umbria, organizzata dal Comune di Perugia e curata da Francesco Federico Mancini, docente di storia dell’arte moderna nell’Ateneo di Perugia. La mostra è un omaggio al grande artista, che nella città umbra si formò accanto al Perugino, e ripercorre fortuna e mito dell’Urbinate attraverso dipinti, incisioni, disegni e ceramiche dal Cinquecento al Novecento, proponendo un percorso che costituisce un parallelo, sul piano delle testimonianze visive, storiche e letterarie che saranno oggetto dell’esposizione.
Per saperne di più »Per la prima volta nella sua storia la tavola attribuita al Maestro della Croce, raffigurante San Francesco riceve le stimmate, in tempera e oro, lascia gli Uffizi e approda ad Assisi, dove sarà visitabile fino al 6 gennaio nella Sala dell’ex Pinacoteca. Datata tra il 1240-1250 in stile bizantineggiante, è perticolarmente rilevante perché induce a un approfondimento sulla stigmatizzazione di San Francesco, lo straordinario episodio, attraverso il quale il santo di Assisi, l’uomo nuovo, si pone per i credenti come alter Christus, distinguendo il suo percorso di fede da quello degli altri santi fino ad allora vissuti. Con il biglietto d’ingresso alla mostra si ha anche diritto all’ingresso alla Pinacoteca.
Per saperne di più »In occasione delle celebrazioni per il decennale del riconoscimento del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.) come Patrimonio Mondiale UNESCO, a Campello sul Clitunno, negli spazi di Palazzo Casagrande, è allestita la mostra itinerante "Trame Longobarde. Tra Architettura e Tessuti", uno straordinario lavoro di ricostruzione, sulla base dei dati archeologici, della vita quotidiana dei longobardi, un viaggio attraverso tessuti, abiti e monili prodotti da questa straordinaria civiltà. Ingresso gratuito.
Per saperne di più »Decine di foto aeree provenienti dall'archivio dell'Aerofototeca Nazionale di Roma consentiranno a chiunque di ammirare lo sviluppo urbano della città nel corso degli anni con immagini ottenute ad alta quota. La mostra è allestita nelle suggestive sale della Rocca Albornoz di Narni.
Per saperne di più »Giunta alla settima edizione la manifestazione intende valorizzare il presepio artistico tradizionale e le tematiche ad esso collegate: un’occasione per ricordare come la città di Terni sia stata testimone diretta della presenza di san Francesco, che fu il primo a “entrare” nel presepe durante la famosa notte di Natale di Greccio del 1223. Dall’8 dicembre, all’interno delle sale del Museo Diocesano e Capitolare, sarà possibile ammirare i presepi realizzati dai maestri presepisti e i presepi realizzati durante il progetto Scuole in presepe e nel laboratorio presso RSA Collerolletta. Inoltre sarà visitabile la mostra del Maestro Alessandro Giliberti e una porzione del presepe storico di Cecalocco in collaborazione con Amici del Presepe di Cecalocco. Altri allestimenti interesseranno la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, oggi ristrutturata, e il suo chiostro, nonché l’antica chiesa di San Cassiano, oggi conosciuta come Cenacolo San Marco, che sarà quest’anno sede della mostra Dal virtuale al reale.
Per saperne di più »A Spoleto una mostra-omaggio riporta alla luce documenti, fotografie, bozzetti d’epoca, costumi e arredi scenici che hanno fatto la storia del Festival dei Due Mondi. L'esposizione, allestita a Palazzo Collicola e curata da Piero Maccarinelli, intende valorizzare il fondamentale lavoro degli artigiani-artisti senza i quali il festival non avrebbe ottenuto il prestigio internazionale che lo ha contraddistinto. Un'occasione unica per assaporare l'atmosfera e il fascino di un festival che tutto il mondo ci invidia.
Per saperne di più »L’Abbazia di Sassovivo, una delle più antiche testimonianze della presenza benedettina in Umbria, arroccata su uno sperone da cui si gode una vista panoramica su Foligno e la Valle Umbra, accoglie la personale di Giuliano Giuman. Silentium, dal 7 maggio al 7 ottobre, propone 23 opere tra pittura, fotografia e installazioni. Un viaggio per indagare noi stessi e il mondo... Giuliano Giuman nasce a Perugia nel 1944. Inizia a dipingere nel 1964. Suo maestro è stato Gerardo Dottori. Dal 1972 al 1981 lavora sul tema dell’ombra. Oltre alla pittura, utilizza altre espressioni artistiche quali la fotografia, la musica, la performance e l’installazione, che in parte, ancora oggi utilizza. Nel 1982 la sua ricerca si concentra sul rapporto tra pittura e musica, ma nel 1985 scopre il vetro che diventerà, per decenni, il supporto privilegiato per esprimere la sua arte.
Per saperne di più »L’Umbria celebra i due secoli dalla scomparsa del grande scultore Antonio Canova, uno dei maggiori esponenti del Neoclassicismo, con una mostra in due sedi espositive a Perugia. La prima al Museo dell’Accademia di Belle Arti (MUSA) e l'altra a Palazzo Baldeschi. La mostra, incentrata sul nucleo dei gessi canoviani conservati al MUSA, tra i quali Le tre Grazie, donate dallo stesso scultore, ha lo scopo di valorizzarne il contesto artistico e culturale, facendo emergere una rete di relazioni e di corrispondenze che dimostrano quanto l'identità artistica e culturale dell'Umbria sia partecipe di quella felice rivoluzione delle arti che ebbe in Canova un protagonista assoluto. La mostra è stata prorogata fino all'8 gennaio prossimo!
Per saperne di più »All’interno del giardino si potranno ammirare numerosissime specie di rose, ortensie, piante aromatiche e rari esemplari di bonsai; insieme a orchidee, piante acquatiche, pelargoni, olivi secolari e piante perenni, senza dimenticare le numerose varietà di agrumi, le immancabili piante cactacee e succulente, ma anche carnivore, tillandsie, peonie, bulbi e mediterranee.
Per saperne di più »La Galleria Nazionale dell'Umbria celebra Giambattista Piranesi, (1720 – 1778), architetto, incisore e teorico veneziano, con una imperdibile selezione di 61 acqueforti dedicate a Roma e dintorni tratte dai due volumi delle "Vedute", scelte tra le più rappresentative del suo percorso di ricerca, della sua evoluzione stilistica e del suo immaginario. A corredo della mostra, che permetterà di ammirare queste opere finora sconosciute al pubblico perché conservate nei depositi del museo, sarà proposto un film d’animazione in 3D realizzato dall’artista e designer Grégoire Dupond.
Per saperne di più »Sessantasei milioni di anni fa: un meteorite grande come una montagna si abbatte sulla Terra, innescando una serie di eventi…
Leggi tutto