Sullo sfondo della facciata graffita di Palazzo Vitelli, ideata da Giorgio Vasari, Paolo Icaro, artista di fama internazionale, installa per la prima volta nel celebre giardino rinascimentale l’opera site-specific” C’era una volta”, l’incipit di ogni favola che Icaro ha idealmente scritto su dieci tavole di circa tre metri – realizzate recuperando il legno di querce secolari abbattute – installate in verticale, come pagine di un unico libro disseminate nello spazio. Unending Incipit si dispiega a partire da alcuni aspetti emblematici della poetica di Icaro: l’idea che la scultura faccia/costruisca lo spazio anziché occuparlo in cui  il passato si rinnova in un presente continuo, senza fine. La parola scritta intesa come gesto scultoreo, traccia di una manualità minima in grado di espandere il corpo della scultura al di fuori della sua materialità; la tensione verso l’alto insieme al desiderio di una propagazione oltre i limiti fisici dell’opera, come se nell’oggetto potessero incontrarsi la misura di un limite umano e l’infinito.  Le altre opere esposte interessano le sale, il loggiato e il giardino all’italiana della prestigiosa sede della Pinacoteca di Città di Castello che ospita nella sua collezione capolavori dell’arte rinascimentale.

La mostra sarà visitabile  fino al 28 gennaio dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00; l’ingresso è gratuito.

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