Unica Umbria

Storia & Storie

Il dardo e il Carapace

Diario di viaggio
Autore: Pomodoro, Arnaldo

Gillo Dorfles, critico d’arte, pittore e filosofo, lo descrisse come «il tempio rotondo al dio Bacco». Tra Bevagna e Montefalco, c’è la prima scultura al mondo dentro la quale si vive, si lavora e si creano grandi vini, come il Sagrantino e il Rosso di Montefalco. È il Carapace, la cantina realizzata da Arnaldo Pomodoro per la Tenuta Castelbuono del Gruppo Lunelli: una grande cupola ricoperta di rame, incisa all’esterno da crepe che ricordano i solchi della terra e, all’interno, dai segni che sono l’inconfondibile cifra artistica di Pomodoro.

Carapace di Arnaldo Pomodoro

Questo progetto rappresenta per me un’esperienza completamente nuova, perché si è trattato di fare un’opera che fosse allo stesso tempo architettonica e sculturale. Da un lato l’esigenza funzionale per la produzione e conservazione del vino e dall’altro quella di ideare una forma di forte impatto visivo per il pubblico che viene a visitare la grande cantina e a degustare il vino.

L’interno della cantina, fotografia di Tenuta Castelbuono

II progetto nasce dalla visita e dallo studio dei luoghi: la tenuta è immersa in un ambiente naturale straordinariamente suggestivo che ricorda i paesaggi raffigurati nei quadri degli artisti del Rinascimento, che sono affini ai luoghi del Montefeltro dove io sono nato. Il mio intervento non doveva turbare la dolcezza di queste colline dove protagonisti sono i vigneti; anzi doveva integrarsi perfettamente con l’ambiente.

Ho avuto l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e longevità, che con il suo carapace rappresenta l’unione tra terra e cielo.

Un elemento sculturale a forma di dardo che si conficca nel terreno sottolinea l’opera nel paesaggio. È una “freccia” che svetta con valore di riferimento per chi si avvicina alla costruzione e, al tempo stesso, rappresenta l’attività dell’uomo e il legame con la terra. In questo modo la visione esterna dell’opera è di immediata e naturale continuità con l’ambiente, in una perfetta e armonica simbiosi.

Il dardo e il Carapace, fotografia di Tenuta Castelbuono

Mi piace ricordare una frase di Leonardo da Vinci, che sembra pensata apposta per questa splendida terra e i suoi vini: «Et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni…».

Arnaldo Pomodoro