Il Tempietto del Clitunno è un elegante edificio paleocristiano intitolato al S. Salvatore nel Comune di Campello sul Clitunno. Costruito per alcuni nel IV secolo, per altri nell’VII secolo, “utilizza elementi architettonici dei sacelli pagani ricordati da Plinio il Giovane, che si trovavano presso le vicine sorgenti del fiume.

A differenza di altre opere di origine longobarda, la maggior parte egli ornamenti scolpiti sono manufatti originali e non reimpieghi di elementi di età romana.” Il fregio della facciata reca l’iscrizione dedicatoria al Dio degli Angeli; i frontoni si adornano della croce monogrammatica fra viticci e grappoli di uva.

Nell’interno del sacello è un absidiola sormontata da un frontone in cui si inserisce un arco: eleganti gli ornati delle cornici e dell’edicoletta di fondo, mentre di grande interesse sono i resti di affreschi del secolo VIII, con il redentore fra i SS. Pietro e Paolo, angeli e croce gemmata. Il tempietto divenne celebre in età rinascimentale, quando ispirò artisti come Francesco di Giorgio Martini, Benozzo Gozzoli, Palladio e Vanvitelli.